Yuri Casali

BIOGRAFIA

Yuri Casali nasce nel 1970. Si è diplomato alla scuola d’Arte di Reggio Emilia ed ha iniziato ad avvicinarsi alla pittura ad olio nel 2004.
Parte sperimentando essenziali campiture di colore per arrivare al figurativo, che presto abbandona, componendo le prime vere opere astratte, che denunciano una personalissima ricerca formale e al contempo mistica, di espressione, che trasformeranno, nel tempo, quello che per lui rappresentava una sorta di hobby, in una vera e propria passione irrinunciabile.
Nel 2014 infatti, Yuri sente l’arte come dipendenza, come un adempimento. L’uomo comincia ad estraniarsi dal suo solito mondo reale, a interrogarsi sulla sua identità, ma essere artisti è sofferenza. L’arte, si sa, ammala e guarisce, costringe a sacrifici, concede gioie immense, ma quando accade non esiste altro modo di vivere. Nelle sue opere utilizza tecniche miste in estrema libertà, dialogando con particolari e
personali toni di colore, violenti, aggressivi, in un caos contemporaneamente disordinato e armonico. In esso il segno sottolinea l’esistenza di una mente spettatrice e ordinatrice, che firma con un occhio, più o meno svelato, ma presente, che è inconfondibile firma digitale dell’artista.

CRITICA

E’ l’anamorfosi a centuplicare il dialogo fra dimensioni emozionali: una corrispondenza maestosa che equivale a collisione e ferita, a rivelazione, a fibrillazione visiva. Gli organismi d’opere di Yuri Casali sono moltitudini senzienti, e varcano se medesimi come per dissetarsi dei propri stessi confini, nella libertà imperitura del colore che fiotta dal centro ed apre uno squarcio fin temporale fra l’Opera , noi, l’instauro e questa vita. Le Opere di Casali Yuri portano risonanza delle pulsioni ataviche dell’esistenza e della nostra memoria sensoriale come se potessero reificarla, nell’istintualità creatrice che come un flashback la tela fende e attraversa: una nascita e un’assenza, nel sedimento cromatico  rosso, epitelio arso ai margini della tela; ed il temporale azzurro che dal cielo si beve, con i sensi a pulsare, quando l’acqua ha un sapore e un fragore, una forma, una purezza da ritrovare.

Giada Eva Elisa Tarantino

Critico d’Arte

Le opere di Yuri Casali (Reggio Emilia, 1970) enigmatiche ed introspettive, sono pervase da un misticismo tra sacro e profano.
Particolare ed enigmatica la serie di dipinti da cui emerge un occhio dal centro della composizione, presenza a cui possiamo dare molteplici interpretazioni: dall’occhio divino che ci osserva, all’attualissimo monito costante a cui la società odierna è sottoposta. Qualunque sia il significato che possiamo attribuire alle opere di Yuri Casali, il comune denominatore è sempre l’affiorare degli stati d’animo dell’artista tramite un turbinio di materia cromatica giustapposta data per guizzi di colore a volte distesi altre volte più convulsi, quasi attraversati da una scarica elettrica che emana una forte energia. La sua produzione artistica diventa emblema del suo linguaggio spirituale ed introspettivo: le opere che ne derivano hanno sempre un taglio originale e un impatto visivo particolarissimo e potente, capace di destare l’interesse di chi le osserva e ne rimane affascinato.

Leonarda Zappulla

Critico d’Arte

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