Nasce a Mestre il Gruppo Artistico-Letterario: Futuristi Contemporanei

Vari gruppi sono nati da sempre nel mondo dell’arte e oltre, che hanno segnato un periodo o un cambiamento. Fra il Settecento e il Novecento sono sbocciati molteplici gruppi artistici legati fra arte e letteratura, una panoramica che affronta i principali rappresentanti dal Neo Classicismo, Romanticismo, Realismo, al Post-Impressionismo, Divisionismo, Macchiaioli, Liberty, e ancora all’Espressionismo, Cubismo e Futurismo.

Il Neoclassicismo ha adottato il principio del “bello ideale” che va dalla seconda  metà del Settecento ai primi anni dell’Ottocento e ciò che lo caratterizza è l’interesse per i principi dell’arte classica, in contrapposizione ai periodi di arte barocca e al Rococò ,rifiutando di quest’ultimi i soggetti osceni e scandalosi.

Il Romanticismo si sviluppa in Europa nel primo ventennio dell’Ottocento e proseguirà fino alla metà del XIX secolo e nasce sulla scia del movimento culturale dello “Sturm und Drang” (Tempesta e Impeto), portando in primo piano la sfera del sentimento, della passione e dell’irrazionalità. L’arte romantica non si rifà a principi formali armoniosi e stabiliti, gli artisti romantici mettono il rapporto tra uomo natura.

Il Realismo o Verismo si sviluppa principalmente in Francia tra il 1840 e il 1880 ed è una corrente artistica che cerca una rappresentazione fedele, oggettiva e imparziale della realtà. I soggetti di cui si occupano gli artisti realisti sono presi dalla sfera sociale e dalla storia. Quest’ultima, infatti, è fatta da gente comune, umile, modesta.

I pittori del sensibile fanno parte dell’Impressionismo tra il 1874 e il 1886 nato in Francia. L’arte impressionista prende il via direttamente dal realismo, poiché si interessa al vero, ma non condivide con quest’ultimo l’impegno ideologico e politico. La grande rivoluzione di questo movimento è soprattutto la tecnica che i suoi esponenti utilizzano e le modalità attraverso cui esprimono il loro obiettivo: rappresentare solo la realtà sensibile. Nel farlo, gli artisti impressionisti evitano qualsiasi riferimento alla “costruzione ideale” che abbiamo della realtà e puntano a rappresentarne invece l’impressione visiva, da un punto di vista strettamente ottico. Così, la pittura diventa solo colore e sparisce il disegno preparatorio.

Come avanguardia del primo Novecento ecco il Futurismo.

Il Futurismo è un movimento d’avanguardia formatosi a Milano nel 1909 fondato da Filippo Tommaso Martinetti (1876-1944). Risale invece al 1910 la redazione del “Manifesto della pittura futurista”, e al 1912 quella del “Manifesto della letteratura futurista”. Gli appartenenti al movimento mirano a liberare la società italiana dal bagaglio culturale, storico e artistico del passato e a glorificare l’avvento della modernità. Hanno un atteggiamento politico interventista nei confronti della guerra imminente, e sono affascinati da tutto quello che riguarda le macchine e la modernità. In pittura e scultura, vogliono trasmettere dinamismo attraverso forme spigolose, linee incisive e l’impiego di immagini ripetute dello stesso oggetto.

Dove si postano gli artisti contemporanei? Direi ovunque.

L’artista di oggi è in grado di creare stupore, ammirazione, estasi ma anche far provare un botto, uno choc, repulsione, fastidio e pure malessere. L’artista è lo specchio della nostra epoca. La ricerca dei materiali su cui favorire il messaggio creativo costituisce oggi l’orgoglio e la fierezza dell’artista, il quale si abbassa a non produrre più opere da museo, ma affida la personale testimonianza del suo tempo. Egli, artefice contemporaneo, afferma il suo diritto di censire lo spazio e la forma in un processo che slega l’arte da se stessa, disperdendola in distanze espressive e senza barriere; l’arte Moderna e Contemporanea, in cui è impossibile non notare la passione pulsante di vita, di provocazione, di innovazione, va addirittura verso la genialità all’interno delle opere. Il percorso dell’arte contemporanea sembra chiaro e chissà che, come è successo spesso nel mondo dell’arte, seguendolo non si possa capire meglio anche questo confusionario, stimolante ed individualistico contesto sociale in cui viviamo.

Si individua a Venezia – Mestre, il primo Gruppo libero artistico letterario Futuristi Contemporanei, fondato il 27 maggio 2023 dalla Maestra d’Arte e artista internazionale, Monica Isabella Bonaventura, poeta, curatrice e organizzatrice di Mostre Internazionali d’Arte ed eventi importanti, conosciuta come artista della materia,  con l’interesse puro e senza scopo di lucro, di diffondere e propagare l’Arte come essenza e entità di comunicazione e vita oltre alla passione, attraverso varie discipline artistiche che vanno dalla pittura alla musica, alla poesia alla fotografia, canto e altro, importante che sia Arte.

Sono coinvolti altri artisti importanti internazionali con esperienza in questi campi, i quali con la loro padronanza e conoscenza,  stanno espandendo l’Arte a grande macchia, non solo nella loro città, diffondendo quindi il loro interesse e coinvolgimento per l’Arte stessa e la loro cultura  in generale, idealizzando e curando progetti rilevanti e conferenze di interesse pubblico per far in modo che le persone comuni vengano a conoscenza di argomenti e temi spesso arginati in contesti diversi e più impegnativi.

Il gruppo quindi è composto da professionisti e cultori per i loro molteplici settori, con stili differenti, ma tutti conoscitori e creatori dell’Arte oltre ad essere studiosi e ricercatori qualificati, identificati come Futuristi perché si rifanno alla velocità e al movimento di operare attraverso la propaganda di agire nell’immediato con le loro opere e abilità, Contemporanei perché attenti alla società d’oggi esprimendosi all’interno del loro ambiente sociale e urbano in cui vivono, sperimentano e comunicando con la tecnologia attuale ma riportano sempre la primaria manualità individualista con la bravura e consapevolezza di essere veri artisti progettisti nel campo pur restando classici nella stesura e nei tematismi filosofici del futuro contemporaneo.

Il loro motto è fare Arte per l’Arte con l’Arte creato sempre dalla stessa fondatrice e fatto loro nel momento stesso che entrano in contatto con tutto quello che riguarda Arte. Il loro ritrovo è in una location nel Cetro Storico di Mestre, nella Piazza principale, salotto della città ai quali viene riservata una stanza che guarda verso l’esterno proprio per essere visti e diffondere anche in questo caso l’Arte.

Gli Artisti che fanno parte di questo importante Gruppo Artistico Letterario sono più di 10, i fondatori sono oltre a Monica Isabella Bonaventura, Margarita Tsagkaropoulou,  Sara Medea, Irene Manente, Graziella Bassetto e Marino Marinoni, altri si stanno aggiungendo visto i progetti importanti e stimolanti che stanno portando avanti con passione e profitto di interesse pubblico e sociale, che riportano in parte la filosofia dell’essere uomo come centro dell’universo e non solo visionario di una società perfetta e maniacale dell’apparire, ma di farne parte integrante e essere portavoce e artefice di un sistema basato su movimenti realistici semplici, umili e gratificanti per loro e per la società stessa di cui fanno parte.

La loro passione per l’Arte li stanno vedendo ideatori e precursori di uno studio per la realizzazione di un maestoso e notevole progetto per la loro Città, sono tre gli artisti professionisti, fondatori del Gruppo: Monica Isabella Bonaventura, Margarita Tsagkaropoulou e Sara Medea che li vedono coinvolti in maniera uniforme e assidua a questo piano di lavoro.

In futuro hanno già programmato Mostre d’Arte a Mestre e a Venezia, Conferenze che li vedono protagonisti non solo per la pittura ma anche per la musica e il canto e altri eventi sono in progettazione.

Maestra d’Arte – Monica Isabella Bonaventura

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