FLORIANA PACE, PITTRICE |INTERVISTA di Monica Isabella Bonaventura

-Ciao Floriana, ben arrivata nella mia Rubrica d’Arte.

Sei una pittrice con alle spalle tante mostre in giro per l’Italia e oltre, hai esposto quindi in molte importanti Gallerie. Parlaci di te di come ti sei avvicinata alla pittura e quando hai capito che sarebbe stata una parte importante della tua vita?

Innanzitutto grazie Monica per il tuo invito, onorata di essere annoverata nella tua rubrica d’arte molto interessante. Dipingo da ormai diversi anni, in me la passione per la pittura e la creatività in generale diciamo che forse è nel mio DNA.  Ho iniziato fin da piccola a disegnare e dipingere, persino sulle mattonelle della cucina che mia madre con un colpo di spugna poi faceva sparire! Quindi la pittura ha sempre fatto parte della mia vita anche quando lavoravo in altro ambito a Venezia. Sono sempre stata affascinata dai colori in tutte le sfumature perché per me i colori sono emozioni pure.

 -Come ti sei sentita durante la tua prima mostra quando hai visto il tuo lavoro esposto in una galleria e che era guardata e ammirata da molte persone?

Direi che come prima mostra personale l’emozione era a mille e che risale ormai a tanti anni fa, ma con tutte le altre mostre, l’emozione non è cambiata, ogni volta non riesco a trovare le parole per esprimere in quel momento il mio sentire, la mia felicità, quindi è proprio vero che l’emozione non ha voce.

 -Qual è il tuo rapporto con il colore? Quali sono i tuoi colori sostanziali, indispensabili e come esprimi i tuoi stati d’animo attraverso le tinte?

Adoro i colori, le loro sfumature (in particolare gli azzurri) e sono sempre alla ricerca di nuove mescolanze! I colori esprimono emozioni, stati d’animo e quant’altro, quindi anche le mie scelte sono vere emozioni del periodo o veri stati d’animo del momento. Quando dipingo in astratto allora le mie emozioni volano insieme alla mia energia!

-Solitamente l’arte è una forma che rispecchia noi stessi. L’arte, infatti, racchiude domande sulle percezioni della vita interiore e le opere dell’artista sono il suo modo di rispondere a tali domande. Quali sono le tue? Sei riuscita a trovare delle risposte?

L’arte ci permette di condividere le nostre emozioni e i nostri stati d’animo attraverso le nostre produzioni. Nelle mie tele riesco a trovare mille e una soddisfazione mentre dipingo….poi finita l’opera mi sembra sempre che manchi qualcosa e allora avanti con un’altra…ed è questa la mia risposta, cercare, studiare e provare sempre qualcosa di nuovo, essendo sempre alla ricerca non mi annoio mai.

Cosa desideri trasmettere con le tue creazioni? Dipingi quando stai bene emotivamente o nei momenti di fragilità? Cosa c’è di magico nell’arte?

Sono certa che l’arte fa star bene. La dopamina è una sostanza del piacere che arriva al cervello in tante occasioni di benessere/felicità, l’arte è capace di indurre al cervello questo ormone e così si dipinge in stati d’animo diversi per trovare risposte che appagano. Questa è la magia nell’arte per me! Dipingo in diversi stati d’animo, ma soprattutto quando sono ispirata da ciò che ho visto (sono affascinata dalla natura che sia mare, montagna, prati in fiore) o da una canzone o da una poesia, ma anche da un titolo di una mostra!

 La tua abilità come pittrice va dall’uso dell’acrilico, del colore ad olio all’acquarello. Una diversità dei generi che adoperi con una straordinaria leggerezza e delicatezza, sia sui paesaggi che sui figurativi. Cosa rappresenta per te il colore?

Il colore di per sè è già una forma di espressione che io elaboro plasmandolo nella diversità della tecnica che utilizzo. Adoro l’azzurro, ma anche i gialli e l’oro che, in particolare, a volte si trova nelle mie tele con piccoli cenni. Mi piace spaziare anche nell’astratto e materico con l’equilibrio dei colori che rendono la tela piena della mia energia!

 Che cosa ti spinge a esprimere la realtà attraverso il filtro o l’analisi della creazione artistica dell’acquarello?

Reputo l’acquerello una forma di poesia, affascinante. Attraverso le mie opere ad acquerello esprimo poesie che a parole non saprei dire, mi piace perché quelle velature sono formate da trasparenze che solo l’acquerello sa dare, è come recitare una poesia e ascoltare le parole della stessa senza dimenticare le precedenti e il loro senso.  Questo per me per quanto riguarda l’acquerello figurativo. Nell’acquerello astratto invece trovo l’espressione musicale  e il divertimento! Adoro dipingere acquerelli astratti.

 In molti tuoi dipinti si intuisce un forte legame con gli animali o con la natura, a volte con la scienza. Tutto sembra un eterno movimento che abbraccia la tela, a volte semplici tavole di legno antiche fungono da base e rievocano a tratti l’arte povera con lo shabby, valorizzando sapientemente l’usura del tempo e riutilizzate senza un restauro. Come vivi il momento della creazione pittorica? E come definiresti il tuo stile espressivo?

Spazio molto tra il figurativo e l’astratto, dipingendo su vari supporti a seconda dell’esigenza del momento e soprattutto della mia creatività. Come già detto mi piace sperimentare…anche l’arte è in movimento e scorre, cambia, si evolve  come noi umani, volti al cambiamento! Certo, il mio legame con gli animali è forte e dipingerli su tavole vecchie che sanno di legno naturale, genuino senza restauro, sembra quasi di carpire l’anima sincera e fedele dell’animale riprodotto su quella tavola! Anche l’universo mi affascina, terra, mare e cielo si trovano spesso nelle mie tele. Mi reputo una pittrice poliedrica.

–In alcuni tuoi dipinti si può sentire l’energia positiva e le vibrazioni attraverso i colori caldi che adoperi. Cosa vuoi che sentano o pensino le persone mentre guardano il tuo lavoro?

Le sensazioni di chi guarda sono ovviamente del tutto personali, io vorrei trasmettere bellezza, solarità, introspezione su alcune opere,  vorrei trasmettere musicalità e poesia…chiedo troppo?

 -Cosa significa fare pittura oggi per te? E cosa pensi della pittura italiana contemporanea?

Dipingere per me significa condividere, conoscere, ed entrare nel mondo affascinante dell’arte. La pittura contemporanea è l’evoluzione della bellezza nell’arte, cosa che a mio parere non può prescindere dallo studio dei grandi del passato.

 -Ti abbiamo vista insegnare la pittura ad acquarello con successo. L’uso dei pigmenti mescolati all’acqua non è semplice, cosa si prova ad essere maestra o in qualche maniera formare pittrici con questa tecnica pittorica?

Ho iniziato ad insegnare pittura in una scuola primaria, ma insegnare agli adulti è molto più difficile! Un’artista credo debba avere quel pizzico e forse anche più di un pizzico di umiltà, con questo voglio dire che spero di essere stata all’altezza dell’insegnamento dell’acquerello che è una tecnica tutt’altro che facile per chi inizia. Oltre alle mescolanze dei pigmenti, l’acquerello ha mille modi diversi di riportare sulla carta acqua e colore. Ad ogni modo le mie allieve mi hanno dato molta soddisfazione e quindi spero di continuare ad essere all’altezza.

 -Oltre a dipingere sei creatrice di bijoux, come è nata questa passione?

Mi piace molto l’arte del riciclo, credo sia una forma d’arte tra le più creative! È nata già da giovane dove guardavo gli oggetti ormai in disuso e ne facevo delle creazioni particolari finchè poi con degli altri materiali da riciclare sono diventati dei bijoux che alcuni negozi hanno voluto per abbellire le loro vetrine.

-Quale novità hai in serbo per i prossimi mesi di quest’anno?

Essendo stata selezionata con un mio acquerello, parteciperò prossimamente al festival URBINO IN ACQUERELLO che si terrà dal 12 al 15 maggio. Poi sto preparando delle opere per una Bi-personale insieme ad una Astrofotografa,  lei con le sue foto io con le mie tele, tutto sull’universo! Poi a settembre sarò a Napoli e ad ottobre a Roma.

-Chi volesse cercarti sui social dove ti trova?

Mi trova in facebook come Floriana Pace e come FlorianArtist e anche su istagram!

 – Per concludere la nostra intervista, che cosa vuoi augurare ai nostri lettori?

Prima di tutto ringrazio i lettori per aver speso del loro tempo nella lettura di questa tua intervista cara Monica, sperando di non averli annoiati. Auguro a loro una vita nel nome della bellezza, della poesia, dell’amore  e dell’arte in generale perché quest’ultima è necessaria alla salvaguardia dell’uomo, della sua umanità, è uno strumento che risveglia sicuramente le coscienze e sensibilizza i cuori!

Grazie a te Monica di vero cuore per avermi dedicato questa intervista.

 

Ti ringrazio per averci dedicato il tuo tempo.

M°  Monica Isabella Bonaventura

 

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